Una decisione storica dovuta ad una stagione sportiva così complessa, France Football ha stabilito di non assegnare il Pallone d’Oro 2020. La scelta, probabilmente, è stata affrettata e influenzata dalla conclusione anticipata del campionato francese che, di fatto, è terminato a febbraio.
Una stagione strana che però aveva un netto favorito nella corsa al Pallone d’Oro. Quest’anno si rischiava il plebiscito in favore di Robert Lewandowski, autore di un'annata mostruosa con la maglia del Bayern. Il Triplete dei bavaresi poi non avrebbe fatto altro che aggiungere un ulteriore vantaggio per il polacco.
Un plebiscito
Capocannoniere di tutte le competizioni giocate, ovvero Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League, nella quale ha segnato in tutti gli incontri ad eccezione della finale di Lisbona. Un totale di 57 reti realizzate in sole 47 partite, alle quali Lewandowski ha aggiunto anche dieci assist. Un ruolino di marcia incredibile, i migliori numeri della sua carriera che il polacco avrebbe ulteriormente impreziosito con il Pallone d’Oro.
"A chi lo avrei dato? A me stesso. Con il Bayern abbiamo vinto tutto quello che potevamo vincere. In ogni competizione, Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League, sono stato il capocannoniere. Con i miei numeri, a chi altro sarebbe dovuto andare il Pallone d’Oro?" Difficile dare torto al bomber di Varsavia, a cui manca solamente la Scarpa d’Oro quest’anno vinta da Ciro Immobile grazie ai suoi 36 gol in Serie A con la maglia della Lazio.
Una vittoria di Lewandowski avrebbe riportato il Pallone d’Oro in Germania 24 anni dopo l’ultimo successo di un calciatore che gioca in Bundesliga. Nel 1996 infatti a vincere fu il fuoriclasse del Borussia Dortmund, Matthias Sammer, mentre sarebbe stato il quarto Pallone d’Oro della storia del Bayern, il primo non tedesco dopo Gerd Muller, Franz Beckenbauer e Karl-Heinz Rummenigge.
Gli altri candidati
Inevitabile la citazione verso chi ha dominato questo premio dal 2009 ad oggi. Lionel Messi e Cristiano Ronaldo potevano entrambi essere dei candidati al podio, anche se le loro stagioni sono state altalenanti. Il portoghese ha vinto la Serie A segnando 31 reti, concludendo la stagione con 37 gol e 7 assist ma l’eliminazione in Champions agli ottavi contro il Lione pesa sulla sua annata. Da aggiungere anche il record di 101 reti realizzato a settembre con la maglia del Portogallo, diventando il secondo giocatore della storia a raggiungere i 100 gol in nazionale.
L’argentino, dal canto suo, ha vinto la classifica cannonieri in Liga con 25 reti servendo anche 21 assist, record nella storia del campionato spagnolo. La stagione del Barcellona però è stata negativa, per questo la sua candidatura sarebbe stata piuttosto debole. Chi in Spagna poteva sperare davvero nel podio è Sergio Ramos, decisivo per il suo Real Madrid con 11 gol realizzati in campionato, decisivi nella rimonta dei Blancos in classifica sul favorito per le scommesse calcio Barcellona.
Due candidature importanti sarebbero arrivate anche da Liverpool che, forse, paradossalmente, ha avuto il "demerito" di vincere troppo presto al Premier... Da una parte l’attaccante esterno dei Reds Sadio Mané, autore di 22 gol e dodici assist in stagione, dall’altra il perno della difesa di Klopp ovvero Virgil van Dijk.
Gli outsider
In Italia poteva raccogliere consensi il sinistro di Ilicic: lo sloveno, prima dei problemi personali, era il protagonista della straordinaria cavalcata dell’Atalanta. I 4 gol a Valencia rimangono nel libro delle imprese calcistiche e magari con una Dea in semifinale di Champions la sua candidatura ai primi tre posti sarebbe stata tutt’altro che campata in aria.
In Inghilterra il gioiello belga Kevin De Bruyne sta riscrivendo record su record per numero di assist serviti ai compagni. Il centrocampista del City è da anni uno dei migliori giocatori del Mondo, ma non è mai riuscito a salire sul podio del Pallone d’Oro. In casa Real Madrid merita una citazione anche Karim Benzema, straordinario con la maglia del Blancos questa stagione ed autore di diversi gol di pregevole fattura.
A Monaco naturalmente non c’è solo Lewandowski, e merita un'attenta riflessione anche la rinascita di Manuel Neuer, tornato ad essere il miglior estremo difensore del Mondo in questa stagione e stradecisivo nella finale contro il Paris.
"Outsider", naturalmente solo per il ruolo, più volte snobbato dalla giuria riunita in Francia. Solo la straordinaria reattività del portiere di Gelsenkirchen ha tenuto il risultato ancorato sull'1-0 in quella che per tutti gli operatori di scommesse Champions League sembrava una partita da gol e da Over!
Straordinario anche il 2020 di Alphonso Davies, gioiello canadese che senza ombra di dubbio è stato la rivelazione di questa stagione in Europa. Arrivato al Bayern come esterno d’attacco, è stato in quest’annata particolare il miglior terzino sinistro del Mondo.
Il nostro podio? Lewa, Sergio Ramos e Neuer, con i due mostri sacri sicuramente fuori dai primi tre!
*Le immagini dell'articolo, distribuite da AP Photo, sono entrambe di David Ramos.