L'Uruguay la Nazione più calcistica al Mondo

Prima di elencare i Calciatori uruguaiani Serie A, giusto iniziare con una premessa: spesso ci si chiede come sia possibile che un paese così piccolo come l’Uruguay, che ha poco più di 3 milioni di abitanti, riesca ad avere una tradizione calcistica imponente.

Del resto la piccola repubblica sudamericana ha in bacheca due Coppe del Mondo (1930 e 1950), due Olimpiadi consecutive e 15 Coppe America.

E la Celeste nel corso dei decenni ha sfornato campioni di livello mondiale, alcuni dei quali sono anche approdati in Serie A, a dimostrazione che il modo di intendere il pallone da quelle parti è in fondo molto simile a quello degli italiani.

In questa stagione di Serie A ci sono in campo solamente tre calciatori uruguaiani, che rappresentano appena lo 0,8%, percentuale ben diversa di quella rappresentata dai giocatori tedeschi, degli stranieri del campionato in corso.

3 uruguaiani nella Serie A 2024/2025

Il più celebre è il terzino del Napoli Matias Oliveira, già campione d’Italia con i partenopei nel 2023, che è accompagnato dal difensore del Cagliari Alan Matturro e da un calciatore che è ormai un italiano d’adozione, ovvero il centrocampista della Lazio Matias Vecino, straordinaria opzione, con i suoi inserimenti in area, di marcatore per le scommesse sportive!

Si tratta di un numero decisamente in controtendenza, se si considera che invece nell’intera storia della Serie A a girone unico gli uruguaiani sono tantissimi. E per “tantissimi” si intende ben 165, che rendono il paese sudamericano il quarto…fornitore di calciatori al nostro campionato di sempre, dopo Brasile, Argentina e Francia.

Per non parlare del fatto che questo numero non prende in considerazione quegli uruguaiani che, oltre ad avere il passaporto tricolore (come buona parte di quelli che arrivano), hanno giocato con la nostra nazionale. E i nomi, volendo fare qualche esempio celebre, non possono non essere quelli di José “Pepe” Schiaffino e Alcide Ghiggia, campioni del mondo nel 1950 con la Celeste che poi hanno anche vestito l’azzurro. 

Calciatori uruguaiani Serie A

Il calciatore uruguaiano con più presenze in Serie A è uno di quelli attualmente presenti nel campionato in corso, ovvero Vecino, con 293 partite disputate. Il calciatore biancoceleste è arrivato nel nostro paese nel 2013 alla Fiorentina e non ha più lasciato l’Italia, vestendo anche le maglie di Cagliari, Empoli e Inter prima di approdare alla Lazio.

A seguirlo in questa particolare graduatoria c’è Paolo Montero. Il difensore, per tutti semplicemente “Pigna”, ha scritto la storia con la Juventus ma è arrivato in A grazie all’Atalanta, che lo ha scoperto, e ha giocato 266 partite nella massima serie. Al terzo posto c’è Walter Gargano, che ha accumulato 239 presenze con le maglie di Napoli, Inter e Parma.

Si è fermato a 223 Guillermo Giacomazzi, che ha rappresentato Lecce, Empoli e Palermo, mentre chiude la top 5 un bomber di razza come Daniel Fonseca, 217 presenze in A con le maglie di Cagliari, Roma, Napoli, Juventus e Como. Restano fuori, anche se di poco, altri calciatori uruguaiani iconici come Alvaro Recoba, Ruben Sosa ed Edinson Cavani

Per il Matador Cavani 102 gol in Serie A

Il Matador però si prende il primo posto quando si parla di reti segnate dai calciatori uruguaiani nella massima serie. Anzi, Cavani sarebbe secondo, perchè in vetta a questa graduatoria c’è Hector “Testina d’Oro” Puricelli, grande protagonista a cavallo della Seconda Guerra Mondiale con Bologna prima e Milan poi.

Per lui 119 reti in Serie A, ma anche una presenza in nazionale che in teoria lo esclude dalla lista. Quel che è certo è che invece Cavani di gol nella massima serie ne ha fatti 112, con le maglie di Palermo prima e Napoli poi, e che è l’ultimo uruguaiano ad aver superato quota 100.

A 84 c’è invece Ruben Sosa, che ha segnato per Lazio e Inter, seguito a breve distanza da Fonseca, che si è fermato a 68. Tra i calciatori uruguaiani attualmente in Serie A ovviamente il primo della lista per i gol è il solito Vecino, che per essere un centrocampista si è sempre comportato abbastanza bene sotto porta: per lui lo score attuale è di 28 reti.

Caceres il più vincente dall'Uruguay!

Ma chi è il calciatore uruguaiano più vincente della storia della Serie A? Con ben sei titoli di campione d’Italia, tutti conquistati con la maglia della Juventus, questo onore va a Martin Caceres.

Il difensore non sarà stato un titolare fisso con la Signora, ma ha contribuito prima a cinque scudetti consecutivi tra 2012 e 2016, per poi vincerne un altro quando è tornato in bianconero nella stagione 2018/19.

A quota quattro titoli ci sono due oriundi del Bologna degli anni Trenta, Raffaele Sansone e Michele Andreolo, che con la maglia azzurra ha anche vinto il Mondiale nel 1938, e Montero, protagonista dei due cicli di Marcello Lippi alla Juventus tra anni Novanta e Duemila.

A tre scudetti spuntano gli ex juventini Zalayeta, decisivo anche per le scommesse Champions con il suo famoso gol a Barcellona nel secondo tempo supplementare e Rodrigo Bentancur, un altro uruguaiano del Bologna degli anni Trenta come Francisco Fedullo e il grandissimo Pepe Schiaffino, tre volte campione d’Italia con il Milan negli anni Cinquanta. 

Il Cagliari è il club più uruguagio in Italia

Cagliari = Uruguay: se si deve indicare la squadra storicamente più legata all’Uruguay del calcio italiano bisogna guardare al Cagliari. Soprattutto dagli anni Novanta in poi, il club sardo ha costantemente ingaggiato calciatori provenienti dal piccolo paese sudamericano, alcuni dei quali sono diventati delle vere e proprie leggende rossoblù.

Il più talentuoso è stato certamente Enzo Francescoli, che ha giocato anche con il Torino, ma quello che è più di tutti nel cuore dei tifosi è Diego Lopez, che ha disputato oltre 200 partite con la maglia del Cagliari in tutte le competizioni e che ha anche allenato la squadra una volta appesi gli scarpini al chiodo.

Tra gli altri passati in Sardegna ci sono Josè Herrera, Caceres, il compianto Fabian O’Neill e Naithan Nandez. Tra chi invece al Cagliari non ci ha giocato impossibile non menzionare Marcelo Zalayeta, grande protagonista con la Juventus, Luis “Pato” Aguilera, bomber di Genoa e Torino, o, di recente, il centrocampista Lucas Torreira.

Godin e Forlan in Italia troppo tardi

Tra i tantissimi uruguaiani arrivati in Italia, però, non sono mancati quelli che hanno deluso parecchio. Tra quelli più recenti c’è certamente Diego Godin, capitano dell’Atletico Madrid e della Celeste, arrivato all’Inter a fine carriera e passato un anno anche a Cagliari prima di tornare in patria.

Il suo periodo tricolore è stato decisamente al di sotto delle aspettative…

Sempre all’Inter una grossa delusione è stato Diego Forlan, capocannoniere del Mondiale 2010, arrivato nel post-triplete e finito anche lui nel tritacarne di quegli anni complicati per i nerazzurri.

Nei peggiori incubi dei romanisti c’è invece posto per Mauro Goicoechea, portiere che in giallorosso ha disputato una dozzina di partite ma ha fatto in tempo a regalare prestazioni indimenticabili, ma in negativo (tra cui il celebre autogol proprio contro il Cagliari). Il grande incompiuto è invece Abel Hernandez, portato in Italia a Palermo da Walter Sabatini, che sembrava dover spaccare il mondo ma che alla fine si è perso.

Così come Fabian Carini, potenzialmente portiere di livello mondiale, che però ha raccolto una manciata di presenze da secondo di Juventus, Inter e Cagliari. Ma del resto, non tutti gli uruguaiani…riescono col buco.

*L'immagine di apertura dell'articolo è distribuita da Alamy.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.