La situazione geopolitica che si sta dipanando nell’Europa dell’Est ha avuto diverse conseguenze sul calcio ucraino. Tra queste, c’è la tendenza di allenatori e calciatori stranieri a lasciare il paese e a cercare nuovi contratti altrove, anche magari dopo aver trascorso solo pochi mesi in Ucraina. Il club che soffre maggiormente di questo problema è, neanche a dirlo, lo Shakhtar Donetsk.
Il club arancionero, che negli ultimi due decenni ha quasi monopolizzato il campionato e ha fatto benissimo nelle coppe Europee, vincendo anche la Coppa UEFA 2008/09 con Vagner Love, capocannoniere per le scommesse calcio, ha da sempre una certa predilezione per i calciatori stranieri, in particolare per i brasiliani.
Molti giocatori verdeoro, come Willian, Douglas Costa, Fred o Fernandinho si sono fatti un nome allo Shakhtar prima di approdare a grandi club. Anche nelle scorse sessioni di mercato il trend è continuato, ma ora la situazione porta alla possibilità di un vero e proprio esodo.
Manor Solomon in coppia con Mitrovic?
Lassina Traorè garanzia di gol
Un trio carioca: Maycon, Dodo e Pedrinho
Manor Solomon in coppia con Mitrovic?
E i club europei non stanno certo a guardare, perché nella rosa dello Shakhtar Donetsk ci sono calciatori che potrebbero fare comodo a molti e anche più di qualche elemento che si è già messo alla prova nel Vecchio Continente in campionati di alto livello prima di trasferirsi in Ucraina.
Uno dei nomi più richiesti non arriva però dal Brasile, bensì da Israele. Manor Solomon, esterno sinistro offensivo classe 1999, si è messo parecchio in mostra dal 2019, anno in cui lo Shakhtar lo ha acquistato per 6 milioni di euro dal Maccabi Petah Tikva.
Per lui in Ucraina finora oltre 100 partite e un buon numero di reti. A lui nel corso degli anni si sono interessati parecchi club italiani come la Roma (ai tempi di Paulo Fonseca, ex tecnico del club), l’Atalanta e più di recente il Torino, ma a cercarlo nelle ultime settimane sono stati anche club di Premier League come il Fulham.
Con 30 presenze in nazionale e 28 nelle coppe europee, il classe 1999 in gol anche contro il Real poi trionfatore anche per le quote vincente Champions, può essere un acquisto coi fiocchi per parecchie squadre.
Lassina Traorè garanzia di gol
Tra i…non brasiliani molto richiesti c’è anche il centravanti del Burkina Faso Lassina Traorè, che si è già messo in mostra con la maglia dell’Ajax, in gol anche nelle quote Champions!
L’attaccante è stato pagato 10 milioni dallo Shakhtar nell’estate 2021 e aveva cominciato benissimo la sua esperienza in Ucraina, ma poi un grave infortunio al ginocchio rimediato a settembre lo ha costretto a fermarsi fino alla fine della stagione.
Per lui, complice il lungo stop, non ci sono state ancora richieste, ma il profilo è certamente di quelli molto interessanti.
David Neres
E a proposito dell’Ajax, impossibile dimenticare che nella scorsa estate lo Shakhtar ha acquistato dai Lancieri anche David Neres. Il brasiliano è stato uno dei grandi protagonisti della clamorosa cavalcata degli olandesi nella Champions 2018/19, ma si è visto spodestare alla Johan Cruijff Arena dal connazionale Antony.
A quel punto si è inserito il club arancionero, che per lui, in scadenza nel 2022, ha speso 12 milioni di euro. Neres, un’ala destra sgusciante e che vede la porta con frequenza, potrebbe fare comodo a qualsiasi big anche per migliorare le opzioni nel reparto offensivo. Su di lui, timido interesse della Juventus, ma occhio a Ten Hag, nel caso lo United non riuscisse…a prendere proprio Antony!
Marcos Antonio alla Lazio
Per proseguire con i brasiliani, a centrocampo c’è anche Marcos Antonio, arrivato per 3,5 milioni di euro nel 2019 dall’Estoril Praia e divenuto il metronomo dello Shakhtar con l’arrivo in panchina di Roberto De Zerbi.
Con il suo destro educato e la sua visione di gioco, il classe 2000 è perfetto per squadre che fanno del possesso palla la loro arma migliore. Non stupisce dunque che sulle sue tracce sia finito Sarri, che a meno di clamorose sorprese per le ultime Lazio mercato dovrebbe assicurarselo per rafforzare la sua mediana, versando agli ucraini una cifra che si aggira sui 10 milioni di euro.
Un trio carioca: Maycon, Dodo e Pedrinho
Un altro che De Zerbi ha utilizzato molto spesso nella parte di stagione che lo Shakhtar ha potuto giocare è Maycon, centrocampista classe 1997 che può giocare sia da mezzala che da mediano che da trequartista.
Lui è stato uno dei pochi che è riuscito già a lasciare il club, ottenendo il prestito fino a dicembre 2022 al Corinthians, proprio il club da cui nel 2018 era stato acquistato per 6,6 milioni di euro. Su di lui sono vigili, tra le altre, la stessa Lazio, l’Atalanta e la Fiorentina che, per i pronostici, sarà favorita per la Conference League 2023!
Sempre restando su profili che possono fare comodo alle squadre italiane, in uscita dovrebbe esserci anche l’esterno destro di difesa Dodô. Per il terzino classe 1998 arrivato dal Coritiba per 2 milioni di euro, sarebbe un addio dopo oltre quattro anni, uno dei quali passato in prestito al Vitoria Guimaraes.
Anche lui si è interessata la Fiorentina, che cerca un calciatore giovane ma con esperienza internazionale da affiancare a Odriozola. La richiesta dello Shakhtar, però, non è di quelle troppo tranquille: per il brasiliano il club chiede circa 20 milioni.
L’ennesimo brasiliano interessante si chiama Pedrinho, è un classe 1998 che ai tempi in cui militava nel Corinthians era finito nel mirino sia dell’Inter che del Milan. Poi a portarlo in Europa ci ha pensato il Benfica, che lo ha ceduto allo Shakhtar nel luglio 2021 per 18 milioni. Per l’esterno destro, però, poco interesse, almeno finora.
Marlon torna in Italia?
Nell’estate 2021 in Ucraina De Zerbi si è portato una delle colonne del suo Sassuolo, il duttile difensore Marlon. Il classe 1995 ha lasciato il Mapei Stadium per 12 milioni di euro, seguendo il suo mentore nell’avventura ucraina.
Per lui al momento non sembrano esserci richieste dall’Italia, ma di certo il suo è un profilo che potrebbe interessare a chi cerca un centrale collaudato in Serie A e abituato a giocare in squadre che costruiscono dal basso.
Il goiellino Mykhaylo Mudryk
Non si può dire lo stesso invece per uno dei talenti ucraini del club, il giovanissimo Mykhaylo Mudryk. L’ala sinistra classe 2001 ha già esordito nella nazionale maggiore, ma soprattutto ha sfornato un numero impressionante di assist in stagione, mandando i compagni di squadra in gol per 9 volte in 19 partite.
Ecco perché sulle sue tracce ci sono diversi club, tra cui la Juventus, che monitora la situazione, ma anche il Bayer Leverkusen, che quando si tratta di giovani interessanti ha sempre qualcosa da dire.
Insomma, la situazione che per lo Shakhtar Donetsk è particolarmente complicata può paradossalmente fare la fortuna di qualche altro club. Del resto, la provenienza arancionera è quasi sempre sinonimo di qualità.
E per conferma, basta chiedere a chi grazie ai tanti talenti passati per il club ha vinto…
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.