Il mondo cambia e con esso cambiano anche i Giochi Olimpici. La più importante manifestazione sportiva del pianeta ha certamente poco a che vedere con quella tradizione iniziata nel 776 a.C. e terminata, seppure in maniera temporanea, sotto l’Impero Romano con Teodosio nel 393 dopo Cristo.
E a ben vedere, non è neanche troppo simile alla sua versione moderna, lanciata nel 1896 dal Barone Pierre de Coubertin. Nel corso di oltre un secolo infatti sono cambiate le discipline che sono state inserite nel programma e a partire da Tokyo 2020 hanno cominciato a fare capolino degli sport pensati per fare breccia nel cuore dei più giovani.
I nuovi sport a Parigi 2024
Dunque, in terra nipponica hanno debuttato lo skateboard, l’arrampicata sportiva e il surf. Che novità offrirà invece l’edizione dei giochi che si terrà a Parigi nel 2024?
Nel programma sotto la Tour Eiffel sono presenti il basket 3 contro 3, il BMX freestyle e soprattutto la break dance. O, per meglio dire, la versione sportiva della disciplina.
Quando nasce la breakdance
La breakdance (anche detta breaking) nasce negli anni Settanta negli Stati Uniti d’America come danza urbana, legata in particolare allo sviluppo del genere musicale dell’hip-hop. Dalle strade del Bronx, dove è nata, la breakdance si è subito espansa prima in tutta New York e poi da costa a costa, trovando infine parecchi adepti anche al di fuori degli USA.
All’inizio il breaking “competitivo” si sviluppa come una serie di sfide di ballo in strada tra diversi gruppi composti da b-boys e b-girls (dove la B sta ovviamente per “breaking”) che si confrontavano tra di loro.
Perché la break dance è considerata uno sport
Ma visto che la break dance contiene anche elementi che richiamano parecchio all’atletismo, è stata inserita anche nell’alveo della World DanceSport Federation, la federazione mondiale che si occupa di danza sportiva.
Ed è proprio grazie a questa affiliazione che nel 2020 è arrivato l’ok da parte del CIO all’inserimento ai Giochi dopo l’esordio, molto apprezzato, ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires nel 2018. Rispetto a quanto avvenuto in Argentina, dove c’è stato anche un torneo a squadre, la competizione sarà per atleti singoli.
Il regolamento della breking olimpica
Ma come funziona la break dance ai Giochi Olimpici? Un po’ come la ginnastica, con la sola differenza che non ci sarà una classifica generale, bensì una serie di confronti a eliminazione diretta.
I due b-boys o b-girls si esibiranno uno dopo l’altro e saranno valutati da cinque giudici, che dovranno dare un punteggio in sei ambiti: creatività, personalità, tecnica, varietà, performance e musicalità.
L’atleta con il punteggio maggiore andrà poi avanti sfidandosi con gli altri qualificati. Il formato del torneo olimpico prevede infatti una serie di sfide a eliminazione diretta uno contro uno, fino ad arrivare alla finalissima che assegnerà le prime medaglie, con USA favoriti per le scommesse sportive, a cinque cerchi nella storia della disciplina.
E quindi sono tantissimi i ragazzi e le ragazze che hanno cominciato a lavorare con la speranza di essere tra i primi praticanti di break dance a competere sotto la bandiera olimpica. Come per tutte le altre discipline, sono in corso le qualificazioni, che non prevedono un iter semplice.
32 partecipanti per la break con un limite d'età
I posti a disposizione sono infatti 32, 16 per i ragazzi e 16 per le ragazze, con un massimo di 4 atleti per comitato olimpico nazionale, 2 per genere. Altra postilla, anche se il breaking viene considerato uno sport giovanile, il CIO ha comunque deciso di porre un limite minimo di età per la partecipazione: potranno essere presenti solo atleti nati entro il 31 dicembre 2008, che compiono quindi 16 anni nel 2024.
Dunque, la lotta per volare a Parigi si preannuncia serrata, con in mezzo i campionati mondiali e quelli continentali, che garantiranno alcuni dei 32 posti in palio.
I favoriti per le medaglia della break dance
Non mancano ovviamente i grandi favoriti per la prima battaglia di breaking ai Giochi. Se è vero che le scuole più importanti sono quella statunitense (dove del resto la break dance è nata…), quella giapponese e quella francese, non mancano i b-boys e le b-girls da tante altre parti del mondo pronti a dire la loro sul palcoscenico più importante: attenzione per le relative scommesse live durante le esibizioni alle b-girls olandesi.
L’apertura a livello olimpico ha infatti aumentato di parecchio l’impegno dei vari comitati olimpici, alla ricerca di nuove stelle da lanciare nella competizione a cinque cerchi.
Victor guida i campioni della danza atletica
Il campione del mondo in carica a livello maschile è l’americano Victor, che è sulla cresta dell’onda da ormai oltre un decennio, avendo vinto le sue prime competizioni importanti all’inizio degli anni Dieci, quando aveva appena spento 14 candeline.
Tra gli avversari che negli ultimi anni gli hanno dato filo da torcere ci sono stati l’altro statunitense Jeffrey Louis, battuto nella finale dei World Games 2022, il canadese Phil Wizard e il kazako Amir, arrivati rispettivamente secondo e terzo ai mondiali del 2021.
Attenzione anche alla scuola latina, che comprende elementi europei come gli spagnoli XAK e Johnny Fox o il francese Dany Dann, ma anche sudamericani, come il brasiliano Luan San e il venezuelano Mini Joe.
La break dance in Italia
A livello femminile invece la fa nettamente da padrone la scuola giapponese, con le nipponiche Ayumi e Ami che si sono giocate la finale mondiale 2021.
In quell’occasione si è fatta notare anche un’azzurra, Anti, che è arrivata quarta dopo aver perso la finale di consolazione contro la tedesca Jilou.
Ami si è poi rifatta ai World Games 2022 contro la statunitense Sunny Choi, ma le giapponesi rischiano di trovare pane per i loro denti a Parigi. Tra le altre bgirl parecchio accreditate in vista dei giochi ci sono la belga Madmax, l’altra statunitense Sunny, la polacca Paulina e la spagnola Furia.
Quando si gareggia nella break dance a Parigi
L’appuntamento nella capitale francese è fissato per il 9 e il 10 agosto, che tra l’altro saranno anche i giorni di chiusura della manifestazione.
E il palcoscenico è decisamente d’eccezione, perché gli atleti si daranno battaglia addirittura a Place de la Concorde, che è stata scelta come sede non solo delle gare di breaking, ma anche di tutti gli altri sport “urbani” (quindi skateboard, basket 3 contro 3, BMX freestyle).
Dunque, Parigi aspetta di ballare con i ragazzi e le ragazze che rappresenteranno i loro paesi a colpi di top rock (il ballo in piedi), go down (quello in posizione sdraiata), footwork, powerwork, freeze e tante altre innovative posizioni.
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