Belinelli, Gallinari, Melli sono i protagonisti italiani in NBA, sempre presenti nelle cronache, sportive e non, sui media nostrani. Sotto le loro ali protettive c’è una nidiata di talenti azzurri, in campo maschile e femminile, che sta crescendo nel campionato NCAA dei college statunitensi. Ve li presentiamo qui sul blog italiano di 888sport.
Alessandro Lever (Grand Canyon Antelopes)
Al suo terzo anno con la rappresentativa dell’università di Grand Canyon a Phoenix, ateneo in espansione, Lever sta facendo molto parlare di sé, impressionando per i miglioramenti ottenuti nell’evoluzione del suo gioco che l’ha portato ad avere la miglior media punti della squadra (14.3). Coach Majerle, il Thunder Dan dei Phoenix Suns, è una garanzia di crescita per l’altoatesino.
Niccolò Mannion (Arizona Wildcats)
Il programma cestistico di Arizona University ha il sangue blu: da queste parti, infatti, hanno iniziato a giocare Iguodala, Richard Jefferson, Elliott, Bibby, Steve Kerr, Damon Stoudamire, Jason Terry e Lauri Markkanen, solo per citare gli ex studenti atleti più illustri. In quanto a quarti di nobiltà, la matricola Nico non scherza: è figlio, infatti, dell’ex canturino Pace. A diciannove anni, Mannion ha già fatto il suo esordio in Nazionale e sta andando fortissimo in NCAA: per la point guard dai capelli rossi dei Wildcats si parla di un posto nei draft, a breve.
Davide Moretti (Texas Tech Red Riders)
Anche lui figlio d’arte (suo padre Paolo ha conquistato l’argento a Spagna ‘97) la guardia italiana da tre stagioni gioca con Texas Tech in NCAA. Il suo obiettivo era andare ai workout NBA per ricevere feedback dagli scout e, quindi, capire se sarebbe stato il momento giusto per partecipare al draft. Alla ripresa dell’attività, le altre alternative che Moretti dovrà valutare, per una carriera che sta esplodendo, saranno un’altra stagione nel campionato universitario o tentare l’avventura in Europa.
Tomas Woldetensae (Virginia Cavaliers)
I Cavaliers della University of Virginia lo scorso anno hanno conquistato il titolo NCAA: nel roster c’era l’italiano Francesco Baldocchi che, dopo la vittoria, ha deciso di lasciare il team, continuando però a studiare negli USA. Le porte girevoli di UVA, però, si sono aperte per un altro italiano, il bolognese Tomas Woldetensae, di origini eritree, al suo debutto nel campionato universitario dopo aver strabiliato in due anni di college. Deve ancora imparare in difesa (e ne è consapevole), ma al tiro può fare la differenza.
Francesca Pan (Georgia Tech Yellow Jackets)
La senior tra le due italiane nello starting five delle Yellow Jackets, l’esterno bassanese Francesca Pan, è alla sua seconda nomination di fila nella watch list del Cheryl Miller Award, premio dedicato alla miglior ala piccola dell’anno per il 2020. Francesca è il punto di riferimento offensivo della squadra, unica returning player con punti di media in doppia cifra.
Mariella Santucci (Toledo Rockets)
Bolognese, il suo ultimo anno all’università di Toledo si è dovuto concludere anzitempo. Mariella è stata costretta a interrompere la stagione e sta cercando di rientrare in Italia. Ha lasciato su Instagram il suo saluto “Thank you Rocket Nation", dopo aver fatto la storia della sua squadra: prima del suo arrivo, infatti, nessuna giocatrice era stata in grado di collezionare, nei quattro anni di università, più di 1.000 punti, 600 assist, 500 rimbalzi e 200 palloni recuperati. Con 160 assist, in questa stagione, è stata la 25ma di tutto il torneo NCAA, nel rapporto tra assist e palle perse (160 e 94) è stata la seconda in tutta la sua conference.
Lorela Cubaj (Georgia Tech Yellow Jackets)
Di origini albanesi, la ternana Lorela Cubaj gioca nella selezione femminile della Georgia Institute of Technology dal 2017, dopo gli esordi con la Reyer Venezia. Cubaj è reduce dall’esperienza europea del 2019 con la Nazionale maggiore (1.8 punti e 5.0 rimbalzi in 18.3 minuti in campo) ed è una presenza irrinunciabile in area per le Yellow Jackets, specialista nei rimbalzi e in difesa.
Elisa Pinzan (South Florida Bulls)
Elisa Pinzan è reduce dall’oro europeo conquistato in casa con la Nazionale U20. Rientrata a gennaio da un infortunio alla caviglia, Elisa è leader nella AAC (American Athletic Conference) per numero di assist (4.8 a partita) e seconda nella sua squadra con 9.7 punti di media. La point guard è ormai leader di South Florida.
*La foto di apertura è di John Locher (AP Photo).