Da uomo mercato a desaparecido. Volendo riassumerla in poche parole, la storia di Arkadiusz Milik sta tutta qui. Tra agosto e settembre 2020 sembrava dover essere la chiave di volta del mercato di molte squadre, inclusa la sua. Invece ha trascorso mesi, guardando da lontano il Napoli, essendo totalmente al di fuori del progetto tecnico e societario.
Le squadre pretendenti a Milik
Marsiglia, la sorpresa di mercato
Il tutto finché il Marsiglia, non il Paris di Neymar, si è deciso ad acquistarlo, prima della scadenza, 30 giugno 2021, del contratto quinquennale con il club partenopeo. Che nel 2016 in Milik aveva individuato il sostituto di Higuain, da poco portato a Torino con la forza del bonifico di 96 milioni di euro, corrispondente alla relativa clausola. E che di fatto ha considerato il polacco soltanto un asset che non serviva più, rischiando di deprezzarlo ogni giorno passato fuori dalla lista dei convocati.
Una storia di mercato
Ma come si è arrivati a questo punto? La storia di Milik è una di quelle che si racconta spesso durante il mercato, sempre con protagonisti diversi: quella del calciatore ricercatissimo e con le valigie già in mano, che però a fine sessione si ritrova nel suo vecchio club che ormai ha già messo in conto di andare avanti senza di lui. E al polacco è andata esattamente così.
Video tratto dalla pagina YouTube di PARLEY
Non che non ci fossero i presupposti per immaginarlo, considerando che sempre in estate il centravanti aveva rifiutato il rinnovo con il Napoli. Colpa di una clausola, che De Laurentiis, come ha fatto per la maggior parte dei suoi acquisti, voleva e anche molto alta (sui 100 milioni), ma che Milik non era pronto ad accettare. Con un contratto in scadenza nel 2021, non c’era quindi molto da fare se non mettere il calciatore sul mercato. E le pretendenti, almeno all’apparenza, non mancavano.
Le pretendenti a Milik
In primis la Juventus, dove in sella all’epoca c’era ancora Sarri, il tecnico che lo ha voluto in Italia e che gli aveva affidato il posto che era del Pipita, prima che gli infortuni tenessero Milik lontano dal campo per parecchio, costringendo l’allenatore toscano a inventarsi (peraltro con un clamoroso successo) Mertens come falso nuove.
Al mancato rinnovo del centravanti con la squadra partenopea, la storia sembrava già scritta: Milik in bianconero a un prezzo che potesse accontentare il Napoli, che almeno non ci avrebbe rimesso, perdendo l’attaccante a parametro zero.
Ma poi, tutto è cambiato dopo la sconfitta in Champions di Lione. La Juventus, a quel punto, ha deciso di dare il benservito a Sarri, mettendo a sorpresa per le scommesse Serie A sulla panchina dei nove volte campioni d’Italia in carica, Andrea Pirlo. A cui magari Milik piace anche, ma che di certo come centravanti per far coppia con CR7 avrebbe preferito… Edin Dzeko.
L'erede Osimhen
Ecco quindi che la situazione di Milik muta in modo repentino. In prima linea su di lui ora c’era la Roma. Il Napoli, nel frattempo, si è mosso da parecchio per trovare il sostituto di Milik, che ha individuato in Victor Osimhen. Il talentuoso nigeriano al club di De Laurentiis costa 80 milioni di euro e quindi la partenza di Milik diventa importante per rientrare di parte della spesa, oltre che per sgravarsi dell’ingaggio di un calciatore che ormai non farà più parte del progetto tecnico di Gattuso.
Tutto sembra sul punto di risolversi, con il polacco che vola addirittura a St. Moritz per alcune visite di controllo al ginocchio che dovrebbero portare al suo trasferimento alla Roma, con arrivo di Dzeko a Torino.
Eppure alla fine salta tutto, per motivazioni ancora non molto chiare. Qualcuno parla di visite mediche andata male, sottolineando la poca convinzione dei capitolini vista la cartella clinica del centravanti. Fatto sta che la Roma si tiene il bosniaco, la Juventus improvvisamente vira su Morata e Milik rimane a Napoli, dove è in contrasto con la società.
De Laurentiis, del resto, è stato chiaro: o rinnovo o fuori rosa. Promessa mantenuta, perché nelle liste consegnate per la Serie A e per l’Europa League, del polacco non c’è minimamente traccia. A novembre qualche spiffero sembra far riaprire le porte per un prolungamento, ma è un fuoco di paglia. E con il mercato invernale alle porte, la situazione di Milik sembrava la stessa.
E intanto, Milik è sparito dai radar, sia in campo che sul mercato. Ancelotti, che pure poteva pensare di portarlo all’Everton, ha trovato in Calvert-Lewin il centravanti di cui aveva bisogno. A Torino Morata ha iniziato molto bene e a Roma, quando si dovrà immaginare il post-Dzeko, i nomi nel mirino della nuova dirigenza dovrebbero essere altri.
La sorpresa di mercato
A fine gennaio sarebbe stato libero di negoziare con qualsiasi squadra il suo arrivo a luglio a parametro zero, ma, anche considerando che a giugno ci sarà Euro 2021 e non è detto che rimanendo fermo una stagione intera Milik avrebbe avuto il posto assicurato nella lista del selezionatore Brzęczek, ecco che arriva il clamoroso colpo di scena: la firma per il Marsiglia di Villas Boas, attualmente dimissionario e subito in gol a Lens!
Per quello che è accaduto a Milik negli ultimi mesi, la descrizione sarebbe stata una sola: fantascienza. E invece per il centravanti è una realtà…
Le cifre del contratto
I termini dell’operazione sono di 8 milioni più 5 di bonus e dobbiamo aggiungere (soprattutto) il 25 per cento che il Napoli prenderebbe in caso di futura vendita per quello che il vero massimo esperto del calcio mercato italiano Alfredo Pedullà ha definito un... mezzo miracolo. Quadriennale a 3,5 milioni di euro l’anno per l’attaccante esploso con l’Ajax!
Se pensiamo che il polacco aveva rifiutato più soldi dalla Fiorentina a fine settembre ed è rimasto 5 mesi senza vedere il campo per poi approdare in una società ambiziosa, ma fuori da ogni obiettivo stagionale con la riconferma della Champions, praticamente un miraggio, qualcosa non torna… Ricordiamo per gli appassionati di numeri e quote calcio la campagna deludentissimissima, nel girone 2020, dei francesi con una sola vittoria sull’Olimpiakos!
Tornerà in Serie A?
Visti i rapporti davvero ottimi tra Juventus e Marsiglia, come testimonia lo scambio, con doppia plusvalenza, Marley Aké, centrocampista classe 2001, Franco Tongya, 2002 ex Juve Under 23 della scuderia di un certo Raiola… siamo davvero sicuri che dal Porto Vecchio di Marsiglia, il mancino non faccia un giro lungo per riapprodare nella Serie A 2021/2022 allo Juventus Center?!
*Le immagini dell'articolo, distribuite da AP Photo, sono di Martin Meissner, Andrew Medichini e Thanassis Stavrakis. Prima pubblicazione 2 febbraio 2021.