C’era una volta Carlo Magno. Quando Ancelotti ha vinto la Bundesliga, dopo aver già portato a casa la Serie A, la Premier e la Ligue 1, è stato facilissimo soprannominarlo così. Del resto, come l’omonimo imperatore, aveva saputo trionfare in Italia, Francia e Germania, un’impresa non certo da tutti.
L’unica macchia della sua carriera, almeno quando si parla di campionati, restava la Spagna. Certo, due sole stagioni alla guida del Real Madrid sono bastate per vincere la tanto agognata Decima, ma davanti al Barcellona di Messi la Liga è rimasta una chimera.
C’è voluta la seconda chiamata di Florentino Perez, quella che lo ha riportato al Bernabeu dopo sei anni, per infrangere anche questo tabù.
E quindi Carlo Magno ha aggiunto ai suoi…domini anche la Spagna e, in un paragone che più storicamente esatto non si può, diventato Carlo Quinto.
Gli ultimi successi, in ordine temporale, sono la vittoria della Supercoppa spagnola 2024, con una straordinaria tripletta di Vini in finale e il double Liga 2023/2024 e Champions!
Con il primo bis in carriera in un campionato nazionale e la Supercoppa europea di Varsavia, fanno 29 i titoli in carriera vinti da Carlo Ancelotti, che ha allenato per 203 volte una squadra in Champions League, a soli 90' dal primato storico di Sir Alex Ferguson!
Nel turno infrasettimanale del 24 novembre 2024, Ancelotti festeggia la panchina numero 300 con il Real Madrid!
L'inizio della carriera da tecnico di Carlo
I 5 titoli vinti da Ancelotti nei maggiori campionati
Tutti i tecnici pluriscudettati
I record di Carlo Ancelotti in Champions
L'inizio della carriera da tecnico di Carlo
L’allenatore su cui non tramonta mai il sole, anche quando qualcuno comincia a suggerire che sia ormai una reliquia del passato.
E invece il quinto sigillo in un campionato nazionale è solo uno dei tanti record di Carletto da Reggiolo, che non si è limitato a vincere tantissimo da calciatore, ma che una volta che si è seduto su una panchina non ha fatto altro che continuare, fino a raggiungere risultati che forse neanche lui a inizio carriera pensava di poter sognare.
E guardandosi indietro, si fa prima a cercare di capire dov’è che Ancelotti non è riuscito a lasciare il segno in bacheca, piuttosto che elencare tutto quello che in oltre venticinque anni da allenatore ha portato ai club che gli hanno dato fiducia.
A Reggio Emilia, all’esordio, ha regalato alla Reggiana la promozione in Serie A. Al Parma, suo malgrado, è rimasto a secco. La Juventus sembrava la pietra tombale della sua carriera da tecnico. Due secondi posti, entrambi dietro alle romane, uno dei quali con una rimonta clamorosa subita dalla Lazio e terminata nel fango di Perugia.
L’addio alla panchina bianconera (su cui comunque qualcosa ha vinto, una Coppa Intertoto) poteva essere la fine, ma ha rappresentato l’inizio. La chiamata di quel Milan con cui aveva vinto tutto da calciatore è stata la nuova scintilla.
I 5 titoli vinti da Ancelotti nei maggiori campionati
In rossonero è arrivato un solo scudetto, ma ben due Champions League, due Supercoppe Europee, due Supercoppe Italiane, una Coppa Italia e un Mondiale per club.
Poi via in Inghilterra, dove alla prima stagione al Chelsea arriva il Double, Premier League e FA Cup (più la Community Shield), tanto per non farsi mancare nulla.
Dopo lo chiama il Paris Saint Germain degli sceicchi. Veni, vidi, vici, con Ligue 1 conquistata in scioltezza. Abbastanza da convincere Florentino a consegnargli il Real Madrid di CR7, Sergio Ramos e Gareth Bale. Pronti, via, decima Champions League della storia dei Blancos, senza però portare a casa la Liga.
Dopo due stagioni ci si saluta amichevolmente, prossima destinazione Monaco di Baviera con uno stipendio da primato.
A Säbener Straße le cose non vanno benissimo, con un esonero dopo un anno e mezzo, ma non senza aver lasciato il segno anche in Bundes, con il titolo vinto.
Si torna in Italia, a Napoli, un altro dei pochi luoghi non premiati dal tocco d’oro di Re Carlo: secondo posto e poi un altro esonero. Nessun problema, altro viaggio in Premier League, a Liverpool sponda Everton.
Nessun trofeo, ma chiedere di far vincere i Toffees da sempre underdog per le quote calcio forse era troppo persino per lui. E infine, nell’estate 2021, chiama di nuovo El Presi, per una seconda possibilità a Madrid. Giusto in tempo per completare una cinquina che è leggendaria.
Tutti i tecnici pluriscudettati
Già, perché nessun tecnico ha mai ottenuto quello che è riuscito a Carlo Ancelotti, ovvero vincere il campionato nei cinque campionati europei più importanti. Il poker precedente alla vittoria della Liga era a pari merito, ma nessuno degli altri colleghi (Tomislav Ivić, Ernst Happel, José Mourinho, Eric Gerets e Giovanni Trapattoni) lo aveva fatto in quattro tornei dei Big Five,
E invece Carlo Quinto, non contento di essere l’unico ad aver conquistato Italia, Francia, Germania e Inghilterra, ci ha messo su anche la Spagna, per un filotto che non ha precedenti e chissà se avrà qualche tentativo di imitazione.
I colleghi più vicini sono Mourinho e Guardiola, fermi a tre trionfi nei campionati top: allo Special One manca la Bundesliga, a Pep la Serie A e entrambi non si sono ancora messi in gioco in Ligue 1.
I record di Carlo Ancelotti in Champions
Parlando dei primati di Ancelotti, però, impossibile non menzionare quello raggiunto proprio con la Decima vinta con il pari in extremis di Ramos a scommesse live ormai chiuse nei regolamentari, con il Real Madrid.
Assieme alle due Champions League conquistate con il Milan (2003 e 2007), il tecnico di Reggiolo arriva prima a quota tre, raggiungendo il leggendario Bob Paisley e venendo poi a sua volta raggiunto dal suo ex…numero due Zinedine Zidane.
Sia l’inglese che il francese, però, hanno fatto tris con la stessa squadra, mentre Re Carlo l’ha sollevata con due club diversi. Anche qui, primato, ma in condominio, perchè nel XXI secolo è l’unico allenatore insieme a Mourinho ad aver vinto la massima competizione continentale per club con due squadre diverse.
Con la straordinaria notte del 1 giugno 2024 a Londra sono 5 le Champions vinte da Carletto da tecnico!
Sempre in Champions, con la vittoria contro il Chelsea nei quarti di finale, Ancelotti ha centrato un altro record non proprio da tutti.
La semifinale nell’edizione 2021/22 è l’ottava della carriera (anche qui pari merito con Mou, meglio di entrambi solo Guardiola a quota 9), ma soprattutto rappresenta la prima centrata negli anni Venti, andando a fare compagnia a quella degli anni Novanta con la Juventus, alle quattro col Milan negli anni…Zero e alle due con il Real negli anni Dieci.
In pratica, negli ultimi quattro decenni Ancelotti è stato sempre in semifinale di Champions League. E se ci si aggiungono quelle da calciatore con Roma e Milan, si può tornare addirittura indietro a cinque!
Evidenziamo che Ancelotti tra quelli che l’hanno vinta con due club (Happel, Htizfeld, Mourinho e Heynckes) è l’unico ad aver fatto il bis, addirittura con entrambi i club dopo la notte da leggenda di Parigi!
Un altro muro abbattuto per Carlo Quinto, con il successo di Londra. Che però al suo impero sembra non voler proprio mettere limiti…
*L'immagine di apertura dell'articolo è distribuite da Alamy. Prima pubblicazione 29 maggio 2023.